Strategia nutrizionale BIO con la ZEOLITE per aumentare la resilienza delle piante verso stress abiotici e biotici

La 𝐙𝐞𝐨𝐥𝐢𝐭𝐞 è un prodotto naturale di origine piroclastica di elevata porosità, leggerezza e con un’alta capacità di scambio cationico (CSC).
La 𝐙𝐞𝐨𝐥𝐢𝐭𝐞 risulta in grado di aumentare la resistenza delle piante nei confronti di eventuali stress abiotici e di organismi nocivi grazie all’elevata presenza di Silicio.
Il Silicio è di per sé un elemento di estrema importanza nelle piante in quanto conferisce resistenza al livello parietale (cellulare), insieme al Calcio.
Oltre all’azione antistress, questo materiale altamente poroso consente anche di controllare la bagnatura fogliare evitando permanenze idriche che possono fungere da veicolo per diverse infezioni biotiche.
La 𝐙𝐞𝐨𝐥𝐢𝐭𝐞, in riferimento al settore agricolo, svolge due distinti ruoli: 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗼𝗯𝗼𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗮𝗺𝗺𝗲𝗻𝗱𝗮𝗻𝘁𝗲.
Per azione corroborante s’intende un prodotto che “dà forza” ossia che riesce a potenziare le difese della pianta, migliorando le condizioni del suolo e soprattutto mantenendo un’adeguata struttura; importante anche il miglioramento della CSC (Capacità di Scambio Cationico) e la prevenzione verso possibili stress salini derivanti dai sistemi di irrigazione/fertirrigazione costituiti da acque “dure”.
𝐔𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐙𝐞𝐨𝐥𝐢𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐀𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚:
Oltre la purezza e l’importanza del contenuto chimico – fisico, una zeolite viene distinta in ambito agricolo anche per il tipo di applicazione; quest’ultimo è strettamente collegato al dimensionamento delle particelle.

𝐋𝐚 𝐳𝐞𝐨𝐥𝐢𝐭𝐞 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞:

1. 𝐌𝐢𝐜𝐫𝐨𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚: il diametro delle particelle è < 20 micron.
    Questa dimensione consente di poterla utilizzare sia in trattamenti fogliari in: sospensione acquosa come
    prodotto singolo o in miscela con altri prodotti di difesa, in trattamenti polverulenti ed in fertirrigazione per
    stimolare l’attività rizosferica e per i processi di detossificazione;
2. 𝐒𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚: particelle di dimensione variabile da 0 a 3 mm ed utilizzabile in pieno campo tramite spandiconcime
    per migliorie strutturali e chimiche del terreno;
3. 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚: particelle di dimensione variabile da 3 a 7 mm per applicazioni in vaso e nel settore dell’orto –
    florovivaismo.

𝐁𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢 𝐢𝐧 𝐀𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚:
01. Miglioramento dello stato nutrizionale delle colture
02. Maggiore qualità delle produzioni e dello status vegetativo
03. Maggiore resistenza agli stress abiotici e biotici
04. Riduzione degli apporti chimici nutrizionale e ripristino ambientale (limitazione degli impatti in falda)
05. Importante miglioria nella ritenzione idrica
06. Adsorbimento di cationi impattanti e aumento della CSC
07. Aiuto alla cicatrizzazione e al controllo microbico anche grazie alla capacità di ridurre l’umidità sulle foglie
08. Controlli di patogeni come funghi, nematodi, afidi e soprattutto di acari
09. Importante effetto tampone in terreni acidi ed in terreni salini
10. Alta efficienza in pieno campo e nei sistemi controllati
11. Applicazione senza limiti fenologici.